-
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca – Il libro
Ho scritto un libro sulle presidenziali americane del 2024, le più polarizzate di sempre. Il libro analizza le cause e le conseguenze di questa divisione, esplorando l’impatto di Trump sulla politica, sulla società e sulla democrazia stessa. Attraverso un racconto dettagliato e riflessivo, cerco di offrire uno strumento chiaro per comprendere il panorama politico attuale, per fornire un’analisi approfondita e stimolare una riflessione sul futuro della democrazia.
-
La stagione dell’arbitrio
I dazi voluti da Trump segnano la rottura tra Stato e mercato, minando trent’anni di globalizzazione. La libertà economica cede alla sovranità politica, con gravi ricadute su Borse, imprese e cittadini, sempre più subordinati a un potere economico-politico arbitrario.
-
Kissing my ass
Trump ha imposto dazi record alla Cina e avviato un’escalation commerciale che ha colpito decine di Paesi, mandando in tilt i mercati globali. La Cina ha risposto con tariffe dell’84%, mentre l’Europa prepara le proprie contromisure. Dopo il panico in Borsa, la Casa Bianca ha annunciato una sospensione di 90 giorni per i Paesi “non ostili”, ma non per Pechino.
-
L’America non è pronta per la prossima guerra
La potenza militare statunitense è ormai solo un ricordo: arsenali vuoti, cantieri navali ridotti, carenza di munizioni, personale non idoneo e impianti produttivi obsoleti rendono impossibile sostenere un conflitto ad alta intensità, soprattutto contro un rivale come la Cina. Eldridge Colby, capo stratega nominato da Trump, riassume la situazione in modo netto: «se qualcuno chiama il bluff, è la catastrofe».
-
Democrazie in ansia
Due Paesi, due sistemi, due piazze in rivolta. Israele e Turchia attraversano una fase di tensione istituzionale profonda: oppositori incarcerati, giudici delegittimati, manifestazioni represse. Il punto in comune è l’erosione dei contrappesi democratici e la crescente influenza di modelli di potere autoritario, resi legittimi da un contesto internazionale sempre più permissivo.
-
Casa Bianca on fire 🇺🇸🔥
Con il Signalgate non serve più nemmeno lo spionaggio. Basta aspettare che gli uomini di Trump si tradiscano da soli. L’amministrazione americana ha trasformato la sicurezza in un dettaglio fastidioso, ignorando i rischi e banalizzando ogni allarme. Il risultato è una Casa Bianca che sembra più un bersaglio mobile che un centro decisionale.
-
Lo shutdown secondo Schumer
Chuck Schumer, leader democratico al Senato, ha dovuto affrontare una scelta delicata: cedere ai limiti legislativi e votare la legge sul budget repubblicana evitando lo shutdown o sfidare le regole con esiti incerti. Optando per il pragmatismo, ha suscitato forti critiche interne, alimentando il dibattito sugli equilibri politici.
– TUTTO IL RESTO –
-
La democrazia si spegne nel silenzio dell’indifferenza
La democrazia raramente muore di colpo. Spesso la sua fine arriva lentamente, nascosta dietro il caos politico e la normalizzazione dell’assurdo. Il rischio più grave dell’amministrazione Trump potrebbe non essere la sola cattiva volontà, ma il caos politico generato da decisioni impulsive e incoerenti. La democrazia, infatti, non muore soltanto nell’oscurità o nel dispotismo. Sotto Trump, rischia anche di spegnersi lentamente nel silenzio dell’indifferenza.
-
Chi governa l’America?
L’immagine del Presidente degli Stati Uniti come leader assoluto è un mito costruito dalla storia e dalla cultura popolare, ma la realtà è più complessa. Numerose presidenze hanno visto il potere scivolare verso consiglieri, burocrati o élite economiche. Con Trump di nuovo alla Casa Bianca, la domanda resta aperta: chi governa davvero l’America?
-
Il tramonto di un ideale
Il secondo mandato di Donald Trump ha trasformato la percezione del ruolo globale degli Stati Uniti, spingendo il Paese a interrogarsi sulla propria presenza internazionale con un approccio che privilegia il guadagno immediato rispetto agli ideali condivisi. Questo cambiamento ha suscitato reazioni contrastanti e solleva dubbi sul futuro della leadership americana.
-
L’illusione spezzata
Trump ha infranto l’illusione di un’alleanza transatlantica garantita, costringendo l’Europa a ripensare la propria sicurezza. Mentre il mondo si muove verso un ordine instabile, l’UE oscilla tra autonomia strategica e interdipendenza globale, senza ancora una visione chiara sul suo futuro ruolo geopolitico.
-
L’obiettivo del DOGE non è l’efficienza del governo
Uno dei momenti chiave tra l’ideale e la realtà amministrativa, è stato catturato magistralmente da William Greider nel saggio “L’educazione di David Stockman”. Il testo è diventato un punto di riferimento nel giornalismo politico per la sua capacità di raccontare il lato nascosto delle scelte economiche durante l’era Reagan. Un rischio che il progetto DOGE di Musk sembra oggi ricalcare, puntando però più alla distruzione che all’efficienza.
-
Il sistema è nel caos
La politica americana non è più definita dalla tradizionale contrapposizione tra destra e sinistra, ma da una frattura più profonda tra chi mantiene fiducia nel sistema e chi lo considera compromesso. Questa divisione, basata più sulle percezioni che sui fatti concreti, ha polarizzato il Paese, creando due Americhe che stentano a riconoscersi reciprocamente.
-
Parasomnia, il nuovo disco dei Dream Theater
Parasomnia segna un ritorno alle radici per i Dream Theater, non solo grazie al ritorno di Mike Portnoy. Ogni traccia esplora un diverso disturbo del sonno, come insonnia, sonnambulismo e incubi legati al PTSD. È un album ambizioso che riprende l’approccio di Six Degrees of Inner Turbulence del 2002, ma con una nuova impronta più oscura e inquietante.
-
Le notizie scientifiche della settimana
I primi dinosauri che solcavano la Terra, un rapporto desecretato sul Covid-19 che svela verità nascoste, un asteroide che punta il nostro pianeta e altro ancora: queste le notizie scientifiche della settimana. Niente spiegazioni o approfondimenti, solo una breve intestazione con il link all’articolo.
-
Come in Fight club
Trump inaugura il mandato unendo politica e spettacolo. Abbandona parte del Project 2025, concede privilegi a Musk e attacca nemici. Sospende fondi internazionali, pianifica strutture a Guantanamo e introduce dazi, trasformando la politica in un Fight club.
-
Il terremoto DeepSeek
La cinese DeepSeek ha lanciato R1, un modello IA open source che sfida apertamente 01 di OpenAI, ma a un costo irrisorio. Questo scuote il primato statunitense basato su investimenti colossali, ma solleva anche dubbi sul futuro tecnologico e geopolitico globale.
-
Le notizie scientifiche della settimana
Questo è – o possiamo definirlo – il pilot di una nuova serie di post settimanali che riguardano le notizie più rilevanti di argomento scientifico (o che ci vanno vicine). Niente spiegazioni o approfondimenti, solo una breve intestazione con il link all’articolo: deciderete voi se leggerli tutti o solo quello che vi interessano. E magari poi ne parliamo assieme.
-
Anche OpenAI diventa trumpiana
Le grandi aziende influenzano da sempre le decisioni politiche per tutelare i propri interessi, dall’industria automobilistica al tabacco, fino a petrolio e armi. Le big tech non fanno eccezione, e OpenAI ha recentemente alzato l’asticella del lobbismo, ridefinendone i confini.