Un paio di notizie veloci veloci. Saprete ormai che Rutelli se ne andato dal Pd, ma probabilmente non sapete che lo “strappo” è stato doloroso. Solo così si può immaginare il motivo dei due cerotti nel logo del nuovo partito di Cicciobello.
Scajola da un paio di giorni va dicendo in tutte le salse del mondo che la banda larga “darebbe lavoro a 50.000 addetti e consentirebbe di aprire 33.000 cantieri, con un impatto positivo sul Pil pari a 0,2 punti percentuali.” Ecco, adesso sappiamo che per Scajola banda larga uguale cantieri.
La bozza della riforma della Giustizia dice pressappoco che in caso di processo in primo grado, per reati con pene inferiore a dieci anni, scatta l’estinzione se il processo non si chiude entro due anni per ogni grado di giudizio. L’estinzione arriva ancora prima se l’imputato è incensurato e il reato contestato è avvenuto prima del 2 maggio 2006. Naturalmente è pura follia pensare che il processo Mills che quello per i diritti tv Mediaset sono ancora in primo grado, almeno un imputato è ancora incensurato, la pena prevista in caso di condanna è inferiore ai dieci anni ed entrambi sono accaduti prima del 2 maggio 2006.
Oggi è stato ufficialmente candidato Massimo D’Alema come prossimo Mr. Pesc della UE. Tranquilli, non è una parolaccia… D’Alema. Nemmeno Mr. Pesc lo è, anzi è proprio una cosa buona: è comunemente il nome dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, quindi è davvero una buona cosa. “Il Governo lo appoggerà fortemente” ha dichiarato oggi un entusiasta Ministro Ronchi, per poi fottere l’opposizione (ancora oggi si chiama Pd, per poco… credo) facendo il paio con la Berlinguer al TG3 in cambio di un’ottima riforma sulla Giustizia appena discussa. Certo che se poi D’Alema venisse trombato il prossimo 19 novembre, nessuno può biasimare il premier quando a reti unificate dirà: “ho perfino approvato l’elezione di D’Alema, ma nonostante i miei sforzi è stata l’Europa che non ha voluto. Che ci posso fare io se è comunista ed amico degli Hezbollah, se non è stato capace di avere l’appoggio di Aznar quando era presidente di turno, mi dite come potrebbe oggi fare il Pesc?”
Oggi la Camera approva la legge di bilancio all’unanimità. Però stamattina il Governo era andato sotto ben due volte. Capite? Due volte!! La prima caduta è stata per merito dell’Idv, la seconda per merito del Pd. “Un altro emendamento del Pd, con parere contrario del governo, è stato bocciato per soli due voti di scarto: sostanzialmente per l’astensione di Salvatore Vassallo del Partito democratico.” Indignato Berlusconi: “è anche nostro diritto avere il voto che vale doppio, anzi, visto che il popolo mi adora, il nostro voto deve valere almeno triplo!”
Parlando di mala-politica non possono non fare uno strano effetto le parole del sottosegretario Giovanardi sul caso Cucchi: “Ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi c’è il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l’hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così”. In un certo senso ha ragione: la droga devasta l’organismo, lo decompone dall’interno fino a farlo diventare – come giustamente dice il sottosegretario Giovanardi – delle ‘larve’ e dei ‘zombie’. Non oso nemmeno immaginare la storia di un pervertito assassino come questo ladro di monetine. Che schifo la gioventù attuale, meglio gli anzyani come Giovanardi!
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