Un’ovazione accoglie Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi che al teatro Obihall di Firenze tengono la prima manifestazione dopo le primarie. Abito grigio e cravatta azzurra Bersani. Renzi in abito nero e camicia bianca d’ordinanza, da perfetto Pd Brothers, come recita il sito democratico. Difatti il sito del Pd ha lanciato questo appuntamento con la foto dei Blues Brothers e in rete l’hashtag è diventato subito #pdbrothers.
Renzi apre il comizio fiorentino con un augurio che fa preoccupare qualcuno: «Mi sono messo anche la camicia bianca d’ordinanza delle primarie… Auguri al prossimo presidente del Consiglio Pier Luigi Bersani. Vedo qualcuno in prima fila che fa gesti apotropaici…». Noi ti cercheremo, dice il sindaco di Firenze: «Da premier, ti verremo a cercare. Noi com’è noto abbiamo una certa esperienza a cercare il presidente del consiglio. Con te sarà più facile trovarti a Palazzo Chigi», continua Matteo Renzi dal palco del teatro Obihall. «Monti ha detto che siamo nati nel 1921: deve essersi confuso con la sua carta d’identità, non con la nostra». E a proposito di «credibilità – ha aggiunto Renzi – Monti ha detto per mesi che non si sarebbe candidato, ha legato il suo patto d’onore con i cittadini al fatto di essere senatore a vita, cioé essere sopra le parti, e oggi si mette nel ring, accompagnandosi a persone dalle quali penso anche sia molto lontano. Qualcuno gli ha detto che il Fini al quale si accompagna non è quello dei tortellini ma quello di Jean Marie Le Pen?».
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