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Mi ero fatto la bocca buona, per qualche giorno avevo parlato di argomenti seri anche se poco seriamente affrontati: la politica industriale del paese, la questione fiscale, il commissariamento economico che ci obbliga a non sgarrare di uno 0,1 per cento mentre la Spagna sta a sette e mezzo – e poi ovvio che ti comprano Telecom sotto il naso. Ed ecco, a tradimento come il reflusso gastrico nella notte, quella golata di acido infuocato: ti svegli, annaspi con le corde vocali bruciate, tossisci, sputazzi. Sono tornati!

Le dimissioni di massa, la crisi di governo e quel cacchio che gli passa in mente di cui ti eri quasi dimenticato. Naturalmente tutto per l’agibilità politica del capo che già rischiando il terzo anello di matrimonio non vuole proprio accoppiargli un paio di braccialetti. Tra l’altro maleducati, trattando male un povero anziano che appena 24 ore prima convocava il loro pseudo segretario per offrirgli, visti gli esiti brillanti, il rinnovo del contratto di locazione di Palazzo Chigi.

Presto, portatemi l’inibitore della pompa protonica. Non ridete: la medicina contro il reflusso si chiama proprio così.