Da più di una settimana, JD Vance, il senatore dell’Ohio che corre come vicepresidente per i repubblicani, ha continuato a postare su X dell’arrivo di migranti haitiani a Springfield, Ohio. Tutto è partito da una fake news su Facebook, dove qualcuno aveva scritto che i migranti mangiavano gatti. Poi, durante il dibattito del 10 settembre con Kamala Harris, Donald Trump ha rincarato la dose dicendo: “A Springfield, stanno mangiando i cani. Le persone che sono entrate, stanno mangiando i gatti. Stanno mangiando, stanno mangiando gli animali domestici delle persone che vivono lì“.

Anatomia di una fake news

The cats in the cradle, fact-checking su JD Vance

Tutto è iniziato su un piccolo forum locale, dove un utente anonimo ha scritto di aver visto un gatto legato a un albero, vicino alla casa di una famiglia haitiana, come se dovesse essere macellato. Non era la prima volta, diceva: lo stesso era successo a oche e anatre. La storia ha subito preso piede, rimbalzando in vari gruppi pro-Trump e anti-immigrazione, ogni volta diventando più esagerata, fino a finire negli account di influencer e creator di estrema destra.

Il colpo di scena è arrivato con un video virale: l’arresto di una donna accusata di aver ucciso e mangiato un gatto. Solo che la donna non era haitiana, non era straniera, e l’episodio non era neppure successo a Springfield. Ma ormai il danno era fatto, e la voce si era diffusa su tutti i social. E J.D. Vance l’ha rilanciata, pur con la cautela del classico “forse è una bufala, ma…”.

È ormai chiaro che quando Trump e JD Vance hanno cominciato a lanciare storie su migranti haitiani che rubavano e mangiavano animali domestici, lo stavano facendo per scopi politici, e nemmeno tanto sottilmente. Vance, a dire il vero, lo ha praticamente ammesso. I politici spesso manipolano i fatti per un tornaconto elettorale, ma qui siamo davvero al cinismo puro.

La portata di questo atteggiamento, però, è venuta fuori con forza in un articolo del Wall Street Journal pubblicato mercoledì scorso, che ha smascherato i dettagli di questa vicenda.

I punti chiave

  • Il 9 settembre, lo stesso giorno in cui Vance ha cominciato a diffondere queste voci, il suo ufficio ha contattato il sindaco di Springfield per capire se ci fosse del vero. Il sindaco ha detto chiaramente che non c’era alcuna prova a sostegno di questa accusa. Eppure, Vance non ha rimosso il suo post su X, e il giorno dopo, al dibattito, sia lui che Trump hanno ripetuto la stessa storia.
  • Quando è stato chiesto a Vance di fornire qualche prova, il suo portavoce ha tirato fuori un rapporto della polizia in cui una donna affermava che a fine agosto il suo gatto poteva essere stato preso da alcuni haitiani. Però, e qui arriva la svolta, il Journal ha intervistato la donna, che ha raccontato che il gatto era stato ritrovato qualche giorno dopo, in cantina. Questo ben prima che Vance facesse le sue dichiarazioni. La donna, tra l’altro, si era scusata con i suoi vicini haitiani per averli sospettati.
  • Dietro questa storia piuttosto bizzarra c’è Laura Loomer, una tipa esagerata, complottista incallita – una che pensa che gli Stati Uniti si siano fatti l’11 settembre da soli -, che ormai si vede spesso insieme a Trump. Secondo i collaboratori dell’ex presidente, sarebbe proprio lei a spingerlo verso le uscite più assurde, come questa sugli animali o quando ha detto che Harris non è nera. Lo staff non sa come tenerla sotto controllo, visto che lei non ha nessun ruolo ufficiale, non lavora né per Trump né per la sua campagna. Eppure, eccola sempre lì: viaggia con Trump, mangia con lui, gli parla nell’orecchio. Loomer va molto oltre qualsiasi svalvolata uscita dalla mente di Trump.

Queste informazioni mostrano quanto poco a cuore stesse la verità a Vance e al team di Trump. Sapevano bene che si trattava di voci senza fondamento, e ora sappiamo anche che gli era stato detto subito. Persino le loro “prove” si sono sciolte come neve al sole quando qualcuno ha deciso di fare una semplice verifica.

Sempre mercoledì, Vance ha ricevuto nuovamente pressioni, stavolta sulla sua insistenza a chiamare gli haitiani “immigrati illegali“, nonostante avessero uno status legale temporaneo. Trump ha addirittura detto che li avrebbe deportati. Vance, senza battere ciglio, ha ribadito che continuerà a chiamarli “immigrati illegali“.

Sin qui i fatti, i dettagli vi faranno capire quanto losche siano le accuse dei due candidati presidenziali repubblicani.

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Missing cat

In risposta alle critiche, Vance ha intensificato le sue affermazioni sostenendo di aver evidenziato questioni legittime che i media hanno ignorato o minimizzato:

Mesi fa ho sollevato la questione degli immigrati clandestini haitiani che stanno prosciugando i servizi sociali e, in generale, causando caos in tutta Springfield, Ohio. I resoconti ora mostrano che le persone hanno avuto i loro animali domestici rapiti e mangiati da persone che non dovrebbero essere in questo paese. Dov’è il nostro zar di confine?
JD Vance

Il tweet è apparso alle 10:22 del mattino (ora italiana) del 9 settembre. Quel giorno, il Wall Street Journal ha riportato che Bryan Heck, sindaco di Springfield, la mattina presto ha ricevuto una telefonata da un membro dello staff di Vance in cui chiedeva informazioni sulla veridicità di certe voci. Heck ha risposto che “No, non c’erano prove verificabili o rapporti che dimostrassero che questo fosse vero. Ho detto loro che queste affermazioni erano infondate“.

Il portavoce di Vance non ha voluto commentare, e, nonostante il suo staff fosse al corrente della smentita, il tweet del candidato VP non è stato rimosso.

Anatomia di JD Vance

Nelle ultime settimane, il mio ufficio ha ricevuto molte richieste da veri residenti di Springfield che hanno affermato che gli animali domestici dei loro vicini o la fauna selvatica locale sono stati rapiti da migranti haitiani. È possibile, naturalmente, che tutte queste voci si rivelino false. Sapete cosa è confermato? Che un bambino è stato assassinato da un migrante haitiano che non aveva alcun diritto di essere qui. Che i servizi sanitari locali sono stati sopraffatti. Che le malattie trasmissibili, come la tubercolosi e l’HIV, sono in aumento. Che le scuole locali fanno fatica a tenere il passo con i nuovi arrivati ​​che non sanno l’inglese. Che gli affitti sono aumentati così rapidamente che molte famiglie di Springfield non possono permettersi di mettere un tetto sopra la testa.
JD Vance

Il tweet in questione contiene una serie di errori importanti. Innanzitutto si cerca di coprire il primo tweet ammettendo che forse le voci potrebbero non essere vere.

Vance dice che «un bambino è stato assassinato da un migrante haitiano che non aveva alcun diritto di essere qui». La realtà, però, è diversa: un migrante haitiano, che era nel paese legalmente ma con una patente straniera, ha incidentalmente investito uno scuolabus con la sua auto, uccidendo l’undicenne Aiden Clark. Il padre del bambino ha chiesto pubblicamente di non politicizzare la morte di suo figlio: “usare Aiden per scopi politici è disgustoso“. Anche se un portavoce di Vance ha ribadito che il migrante è stato condannato per omicidio stradale aggravato, la narrazione rimane distorta.

La narrazione è tutto

Il New York Times ha riportato alcuni fatti relativi all’afflusso di haitiani a Springfield, e questo ha dato a Vance una base per alcune delle sue affermazioni. Nel loro articolo del 3 settembre si legge che:

  • La clinica locale ha visto i pazienti haitiani aumentare di 13 volte, da 115 nel 2021 a 1.500 nel 2023, mettendo in crisi personale e risorse.
  • Il distretto scolastico ha dovuto assumere una ventina di insegnanti per l’inglese come seconda lingua e interpreti haitiani, finanziati da fondi federali e statali legati alla pandemia.
  • I proprietari di case si sono orientati verso gli affittuari haitiani, disposti a pagare di più, aggravando il problema degli alloggi.

Per quanto riguarda tubercolosi e HIV, la connessione con l’immigrazione haitiana rimane dubbia. Non ci sono dati chiari che supportano questa correlazione. Le statistiche della contea di Clark (la regione di cui fa parte la città di Springfield) mostrano che i numeri sono bassi: solo tre casi di tubercolosi nel 2021, due nel 2022, sei nel 2023 e quattro nei primi sei mesi del 2024. Anche l’HIV ha visto un aumento moderato, da 12 casi nel 2021 a 29 nel 2023. Tuttavia, le malattie sessualmente trasmissibili in generale sono diminuite: i casi di sifilide, ad esempio, sono scesi da 126 nel 2022 a 45 nel 2023, con solo 21 casi registrati finora nel 2024.

Insomma, mentre alcuni dati riportati sono reali, il tentativo di usarli per giustificare una narrazione distorta è evidente.

Springfield, Ohio

A Springfield, Ohio, c’è stato un aumento massiccio di malattie trasmissibili, prezzi degli affitti, tariffe delle assicurazioni auto e criminalità. Ecco cosa succede quando si mettono 20.000 persone in una piccola comunità. La politica sull’immigrazione di Kamala Harris mira a fare lo stesso in ogni città del nostro Paese.
JD Vance

Vance ha detto che c’è stato un “massiccio” aumento delle malattie trasmissibili, ma non è vero. I dati della contea, come abbiamo visto, dicono l’opposto: i casi di malattie infettive ogni 100.000 persone sono in calo, e il 2023 ha avuto il tasso più basso dal 2015. Il portavoce di Vance ha poi chiarito che si riferiva alla tubercolosi e all’HIV, che erano già stati menzionati prima.

Per quanto riguarda i prezzi degli affitti, Vance ha usato un rapporto di Reuters che si basa su un indice Zillow. Questo indice mostra un aumento del 25% dei costi degli affitti da maggio 2022 fino a luglio 2023, mentre la media nazionale è di un +35%.

Passando alla criminalità, il rapporto annuale della città di Springfield mostra un andamento oscillante: le chiamate ai servizi pubblici sono passate da 59.520 nel 2021 a 50.501 nel 2022, per poi risalire a 62.521 nel 2023. Il portavoce di Vance ha citato i dati del sistema di segnalazione dell’Ohio su omicidi, crimini violenti e reati contro la proprietà.

I numeri sono piccoli: ci sono stati cinque omicidi nel 2021, sei nel 2022 e nove nel 2023, quindi parlare di percentuali può fuorviare. Gli episodi di crimini violenti sono stati 704 nel 2021, 743 nel 2022 e 751 nel 2023, mentre i reati contro la proprietà sono stati 2.388 nel 2021, 2.725 nel 2022 e 2.837 nel 2023. Con numeri così piccoli, trarre conclusioni è rischioso e soprattutto non c’è nessuna prova che colleghi i dati ai migranti haitiani.

Infine, c’è il discorso su quanti haitiani siano effettivamente arrivati a Springfield. Vance ha sparato alto con una stima di 20.000 immigrati.

A luglio, il sindaco Heck ha scritto al Congresso chiedendo aiuti finanziari, parlando di una popolazione haitiana tra i 15.000 e i 20.000, in vorticoso aumento negli ultimi quattro anni.

Il sito ufficiale della città, però, dice che ci sono in totale tra i 12.000 e i 15.000 immigrati. Non specifica quanti siano haitiani, ma basandoci su fonti come l’Ohio Bureau of Motor Vehicles, le scuole locali, i servizi sanitari e sociali, la stima è sempre quella: 12.000-15.000 immigrati nella contea di Clark.

Dai dati pubblici sulle iscrizioni scolastiche si vede che il numero di studenti è cresciuto negli ultimi anni, ma non è ancora tornato ai livelli pre-pandemia. Nel 2019-2020 gli studenti erano 7.716, scesi a 7.099 l’anno dopo la pandemia. Poi sono risaliti: 7.107 nel 2021-2022, 7.277 nel 2022-2023 e 7.415 nel 2023-2024.

JD Vance e gli haitiani

Kamala Harris ha scaricato 20.000 migranti haitiani in una piccola città dell’Ohio e ne è seguito il caos. La carenza di alloggi ha fatto schizzare alle stelle gli affitti, gli ospedali sono sovraffollati, le scuole sono inadeguate per insegnare agli studenti che non parlano inglese e le strade sono poco sicure, poiché i conducenti senza patente hanno causato un aumento massiccio degli incidenti stradali. I media americani non si sono preoccupati di niente di tutto questo finché il presidente Donald Trump non ha menzionato Springfield al dibattito. È un’accusa disgustosa nei confronti della nostra industria dell’informazione, ma continuerò a parlare per i miei elettori e per gli effetti disastrosi che le politiche di Kamala Harris sulle frontiere aperte stanno avendo sulle loro vite.
JD Vance

Vance ha parlato di un “aumento massiccio degli incidenti stradali“, ma i dati ufficiali sugli incidenti in Ohio raccontano un’altra storia: nella contea di Clark, il numero di incidenti è calato dal 2021. Il portavoce di Vance, però, ha citato alcune dichiarazioni recenti del sindaco di Springfield, che si è lamentato dell’”alta velocità spericolata e della guida distratta“, e del governatore dell’Ohio, che ha definito la situazione “un problema molto serio“.

Poi Vance ha detto che “i media americani se ne sono fregati di tutto questo fino a quando Trump non ha nominato Springfield durante il dibattito“. Anche questa affermazione è completamente falsa: il New York Times aveva già pubblicato l’articolo molto approfondito – citato all’inizio di questo post – una settimana prima del dibattito, ed era pure in prima pagina!

Foreign disinformation

I media americani sono stati sorpresi a riciclare false informazioni straniere verificate per diffamare me e il presidente Trump, ed è disgustoso.
JD Vance

Dopo che diversi allarmi bomba hanno costretto scuole e uffici governativi a essere evacuati, Vance ha deciso di pubblicare un video in cui dice: “Sapete cosa ha detto ieri il governatore dell’Ohio? Tutte queste minacce di bombe erano solo bufale. E sapete da dove venivano? Da paesi stranieri. E cosa hanno fatto i media americani? Hanno mentito per tre giorni, dicendo che io e Trump stavamo incitando queste minacce, quando in realtà hanno solo riciclato disinformazione proveniente dall’estero. Una cosa disgustosa.”

Non è esattamente così. Come spiegava il governatore DeWine, meno di cinque chiamate venivano dagli Stati Uniti. Le altre 34 minacce arrivavano da fuori, la maggior parte da un unico paese che però non hanno voluto identificare. Il punto è che Vance ha ignorato il fatto che alcune chiamate erano locali e, cosa importante, le minacce sono iniziate solo dopo che lui e Trump avevano iniziato a diffondere fake news.

Laura Loomer

Non sono molte le persone che possono avvicinarsi così tanto a Trump.
Non sono molte le persone che possono avvicinarsi così tanto a Trump.

C’è un bel po’ di trambusto tra i repubblicani per via di Laura Loomer, l’attivista di estrema destra che ha iniziato a farsi vedere ai comizi di Donald Trump e, di recente, anche durante il dibattito contro Kamala Harris. Loomer è famosa per le sue idee radicali e le teorie cospirazioniste che lancia online. È sua la fake news secondo cui in Ohio i migranti haitiani rapirebbero animali domestici per mangiarli. E Trump ha cavalcato questa bufala durante il faccia a faccia con Harris.

Tra le sue uscite più eccentriche, quella in cui diceva che la Casa Bianca, se vince Harris, diventerà un “call center che puzza di curry“: “La Casa Bianca puzzerà di curry e i discorsi saranno facilitati tramite un call center, e il popolo americano potrà esprimere il proprio feedback solo attraverso un sondaggio sulla soddisfazione del cliente alla fine della chiamata che nessuno capirà”. Persino Marjorie Taylor Greene, cioè la più estremista e sconsiderata deputata repubblicana, dice che “è una presenza tossica“.

In sostanza, Loomer, sta mettendo in difficoltà la campagna di Trump. Prima del dibattito tra Trump e Kamala Harris, ha pubblicato sui social meme con collari per cani che dicevano “not your lunch #MAGA” o “don’t eat me #MAGA” in creolo. Trump, senza battere ciglio, ha ripreso queste affermazioni durante il confronto con Harris.

Non è la prima volta che Loomer si fa notare. Si definisce una giornalista d’inchiesta, ma è famosa per le sue posizioni controverse: ha definito l’Islam un “cancro”, insinuato che la moglie di Ron DeSantis abbia esagerato” il suo tumore al seno, e suggerito che Biden sia coinvolto in un complotto per assassinare Trump. Inoltre, ha dichiarato che l’11 settembre è stato una “macchinazione”. Le sue provocazioni più recenti riguardano Kamala Harris, con affermazioni decisamente razziste che prendono di mira le sue origini indiane. Il riferimento è che la vice di Biden ha padre giamaicano e madre nata nella città di Chennai, in India.

Nonostante tutto, Loomer continua a orbitare attorno a Trump. È spesso presente ai suoi eventi a Mar-a-Lago e, sebbene Trump avesse pensato di assumerla nella sua campagna elettorale, alla fine ha desistito a causa della pressione dello staff. Però, nonostante le critiche, Trump sembra volerla al suo fianco, lodandola pubblicamente: “Laura è una mia sostenitrice. Parla a favore della campagna. È uno spirito libero, non la controllo“. Loomer, dal canto suo, non si tira indietro: “Non lavoro per nessuno. Sostengo Trump perché è l’ultima speranza per questo Paese“.

Trumpiani sempliciotti

La cosa sconcertante, dall’ultimo sondaggio YouGov, è che il 52% dei sostenitori di Trump afferma di credere all’affermazione secondo cui i migranti haitiani “rapiscono e mangiano cani e gatti“, il 43% afferma di credere che “in alcuni stati è legale uccidere un bambino dopo la nascita“, il 28% di credere che “le scuole pubbliche stiano fornendo agli studenti operazioni di cambio di sesso“, e ben l’81% è convinto che il Venezuela stia “deliberatamente mandando persone dalle prigioni e dagli istituti psichiatrici” negli Stati Uniti.

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