Diversi giornali hanno scritto che la manifestazione del 5 dicembre è stata organizzata «dalla rete», ma dietro la rete ci sono naturalmente delle persone. Tu chi sei?
«Mi chiamo Alessandro Toffu, ho 31 anni e faccio il tecnico informatico. Vivo a Roma dal 2006. Non ho esperienza politica alle spalle, solo un po’ di volontariato nella croce rossa».
Cosa pensi dei partiti politici? Un’altra cosa che si dice molto è che quella del 5 dicembre è una manifestazione antipolitica…
«Nulla contro i partiti: avere la tessera di un partito è un gesto civico di partecipazione alla vita della società. Certo, non si può dire lo stesso di tutti partiti, vedi i partiti personali che hanno dilagato negli ultimi quindici anni».
Andare in piazza può essere un utile sfogo, ma servirà a indebolire il premier e togliergli consensi?
«La nostra manifestazione è una protesta, la protesta delle persone che non ce la fanno più. La politica ha il compito di trasformare questa protesta in proposte concrete per creare un’alternativa».
Chi parlerà dal palco? Qualcuno teme gli ormai classici attacchi al Presidente della Repubblica…
«Dal palco parleranno persone comuni, niente vip. E il Presidente Napolitano è il massimo rappresentante della Costituzione, che noi intendiamo difendere».
Francesco Costa sull’Unità di oggi
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