Leggendo dell’agenda del ministro Kyenge pubblicata sulla Padania, ripenso al reato di clandestinità che la Bossi-Fini coraggiosamente contempla. Quell’abominio di legge punisce la condizione esistenziale di chi, alla ricerca di un’opportunità di vita e di futuro, si trova irregolarmente nel nostro paese. Considerata la caratura della classe politica italiana degli ultimi vent’anni, proporrei a questo punto di introdurre – tutt’al più per controbilanciare – anche il particolare penale della povertà. Son convinto che i sostenitori della normativa non avranno granché da ribattere, tranne che il reato di clandestinità lo troviamo pure negli ordinamenti di altri stati occidentali “liberi”. Quindi propongo di introdurre un secondo ordinamento – la pena di morte – dato che viene contemplata in sette stati occidentali considerati, appunto, liberi.
Liberi di…
Scritto da: Giacomo
Sono uno scrittore famosissimo in tutto l'universo e dintorni: scrivo in questo blog dal 2007.
Inoltre sono uno scopritore di talenti calcistici di fama condominiale e un padrino di battesimo con esperienza pluriennale. Ma resto umile.
Se ciò non bastasse, dichiaro formalmente di essere juventino e di considerare i Led Zeppelin la miglior rock band dal Sacro Romano Impero in poi. Il mio nome per intero è Giacomo Lagona - è scritto così all'anagrafe, abbiate pazienza - ma tutti mi chiamano Jack, anche se non ho ancora capito il perché. Il mio analista dice che sono geneticamente masochista: nella sezione BOOK trovate le prove.
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