QUESTO ARTICOLO HA PIÙ DI 12 ANNI.    

Il bagno di sangue per il Pdl alla fine c’è stato sul serio. Prima di queste amministrative il centrodestra reggeva 18 comuni su 26, dopo stasera il dato praticamente si è ribaltato: 17-18 per il Pd e i suoi alleati, mente al centrodestra vanno i rimanenti otto. E’ strano pensare che tutto questo è accaduto nel giro di un anno o poco più da quando Berlusconi è immerso fino al collo da scandali e scandaletti. E poi la crisi, e tutte le tasse che il governo tecnico sta mettendo, e tutti i dissesti finanziari e politici che girano attorno all’Europa, e i suicidi, e i disoccupati, e i 100mila dirigenti in meno, e le aziende che chiudono, e le aziende che riaprono, e i comuni che non riescono ad andare avanti, e l’Imu, e l’Ici, e l’Irpef, e la crescita che non c’è, e quelli che rubano, e quelli che si lasciano rubare, e i rimborsi elettorali, e i finanziamenti pubblici, e i tesorieri, e gli ex tesorieri, e la prima casa, e la seconda casa. E noi italiani che collassiamo sotto un peso talmente enorme che non riesco nemmeno a spiegarmi come siamo riusciti a tirare avanti, con spinte e ruzzoloni, da quattro anni a questa parte senza impazzire solo al pensiero. Ma in realtà il motivo lo conosco: questa è l’Italia.