In questi indaffaratissimi giorni di presentazione della mozione Marino nei circoli pordenonesi, mi sono ritagliato il tempo – dovevo eh! – di creare tre piccoli, ancora, progetti tecnologici a cui tenevo personalmente: il blog dei sostenitori di Marino a Pordenone, la mia presenza in quello regionale di Scelgo Marino, e l’altro piccolo progettino(-ino-ino), ma con più grande futuro, del mio circolo a Cordenons. I primi due sono già operativi da qualche giorno, mentre il terzo lo sarà a brevissimo: il tempo di renderlo più o meno ufficiale durante una spettacolare assemblea che si terrà martedì prossimo, e saremo anche noi “into the web”. Che fate, non mi augurate un buon lavoro e un in bocca al lupo? Siete sempre i soliti! 🙂
Per farvi conoscere meglio uno dei progetti, ho pensato di inserire qui un post di Claudio Miniutti dal blog pordenonese pro-Marino.
La laicità dello Stato è sempre uno dei temi che più mi affascinano. E se guardo ad alcuni articoli di stampa, vedo da una parte una supina voglia di redenzione alle proprie incapacità di governo, svendendo alcuni pricipi civili, alla voglia delle gerrarchie ecclesiastiche di far passare le proprie volontà per farsi perdonare i propri peccati senili, dall’altra si usa il tema della laicità, quando comoda, per non subire gli attacchi della Chiesa su posizioni medievali. In entrambi i casi c’è il fallimento della politica e dello Stato. Siamo ben lontani dal concetto: libera Chiesa in libero Stato.Noi della mozione Marino abbiamo un forte senso della laicità dello Stato, e lo diciamo chiaramente anche in regione.
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