La California, col 57 per cento dell’intera raccolta finanziaria, è leader statunitense per investimenti a rischio sulle energie rinnovabili. Lo dice un’analisi di Ernst & Young.
[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”]
[/fusion_builder_column][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_dropcap]D[/fusion_dropcap]i tutti gli investimenti fatti su aziende in crescita, nel 2011, in California, più della metà sono stati sul fronte delle energie rinnovabili. A dirlo è un’analisi di Ernst & Young, società di consulenze su fiscalità e advisory impegnata soprattutto nell’ambiente.
Su quasi cinque miliardi di dollari raccolti tramite venture capital, gli investimenti a rischio su nuove società o in forte espansione, ben due miliardi e 800 milioni sono a andati verso aziende che si occupano di energia rinnovabile. La patria di Hollywood ha staccato nettamente la seconda classificata – il Massachusetts – e la terza – il Colorado – rispettivamente con 465 e 363 milioni di dollari raccolti. La costa del Pacifico li ha praticamente stracciati.
[/fusion_builder_column][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][pullquote_right]E’ un risultato davvero esaltante se si considera che gli investimenti generali sono calati quasi del cinque per cento.[/pullquote_right]
Per Jay Spencer, direttore della divisione energie pulite americana di Ernst & Young, i 4,9 miliardi di dollari raccolti in un contesto economico difficile sono un segnale incoraggiante: «L’energia pulita si trova nelle fasi iniziali di un lungo tragitto – ha detto Spencer – siamo a un punto in cui nuovi prodotti e servizi sono pronti per essere lanciati, e con la loro entrata nel mercato assistiamo a un rinnovato interesse nel settore».
Per Mark Sogomian, responsabile della divisione energie pulite di Ernst & Young a Los Angeles, infatti è «un buon indicatore delle opportunità che offre la California. Lo stato ha quella miscela segreta che consente alle aziende che operano nel settore di crescere e svilupparsi» conclude Sogomian.
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