Laura Boldrini nasce a Macerata il 28 aprile 1961, laureata in Giurisprudenza nel 1985 ha lavorato in Rai per quattro anni. Nel 1989 ha iniziato a lavorare per la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Dal ’93 al ’98 è stata portavoce del WFP, il Programma alimentare mondiale, per l’Italia. Alla fine del 1998 è stata portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) coordinando le attività di informazione nell’Europa del sud occupandosi soprattutto dei flussi migratori nel Mediterraneo. Con questo incarico ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi tra cui Ex-Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda.
In carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il lavoro svolto: la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006) e il Premio giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell’Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009). Nel primo numero del 2010, il settimanale Famiglia Cristiana l’ha indicata quale italiana dell’anno 2009, in ragione del «costante impegno, svolto con umanità ed equilibrio, a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo» della «dignità e […] fermezza mostrate nel condannare […] i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo effettuati nell’estate del 2009». Nel 2011 ha ricevuto il “Premio Renato Benedetto Fabrizi”, premio nazionale ANPI. Nel 2010 ha pubblicato un libro, “Tutti Indietro“, nel quale racconta la vita dei rifugiati.
Eletta deputato alle passate elezioni come capolista Sinistra Ecologia e Libertà nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche, è stata eletta oggi presidente della Camera con 327 voti su 618.
Rispondi