All’inizio di questa settimana Google aveva indicato che Newt Gingrich aveva acquisito un significativo slancio nel traffico di ricerca in South Carolina. Ieri, analizzando i dati dell’ultima settimana (14- 21/01), le ricerche su Newt sono aumentate del 688% in soli sette giorni. I sondaggi più recenti indicavano la vittoria di Newt, e nella mattinata di ieri Nate Slate prevedeva un 38 a 30 per Gingrich su Mitt Romney. Sappiamo come è andata.
Con la chiusura del South Carolina, Google Politics & Election ha analizzato i dati nello Stato del Deep South per vedere come le ricerche delle 24 ore antecedenti al voto spostavano gli utenti verso l’uno o l’altro candidato. I dati riguardano il volume tra le 11 di venerdì e le 11 di di ieri, ora di Charleston. Newt Gingrich è in testa al gruppo, seguito da Rick Santorum. Mitt Romney, considerato fino a poco tempo il front runner nel South Carolina, è praticamente fuori dalla tabella.
Nella ricerca in tempo reale durante il dibattito televisivo di giovedì sera, invece, la marcia dei candidati sul motore di ricerca di Mountain View ha praticamente sancito che gli utenti cercano principalmente i propri beniamini o chi reputa interessante, ma che in fin dei conti il risultato del seggio spesso è assolutamente diverso dai sondaggi. In questa tabella troviamo primo Santorum e secondo Ron Paul, poi Gingrich e Romney: praticamente sono state ribaltate le coppie.
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