Le rate di settembre e di dicembre 2013 dell’Imu sulla prima casa e sugli stabili agricoli sono state cancellate, al suo posto il governo ha introdotto dal 1 gennaio 2014 la Service Tax, una nuova imposta sui servizi comunali, quindi federale, che sarà riscossa dai Comuni e costituita da due componenti: gestione dei rifiuti urbani (Tares) e copertura dei servizi indivisibili.

A dirlo è stato in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Enrico Letta dopo il CdM di ieri sera, in cui erano presenti il vice premier Angelino Alfano e i responsabili dei Ministeri interessati (Giovannini, Delrio, Franceschini, De Girolamo). Arriveranno inoltre 500 milioni per il rifinanziamento della cassa integrazione e circa 700 milioni per tutelare ulteriori 6.500 esodati. Il pacchetto approvato dal Consiglio dei ministri è un decreto composto da quattro capitoli: cancellazione Imu, rifinanziamento della Cig, risorse per esodati e piano casa.

In conferenza stampa Letta ha ripreso le parole del ministro Alfano scritte poco prima su Twitter:

Letta poi spiega meglio i dettagli:

«Dal 1 gennaio 2014 nasce la service tax, che comprende anche la Tares, e dunque riguarda anche i servizi non solo il concetto di proprietà dell’abitazione. La proposta verrà formalizzata nella legge di stabilità che presenteremo il 15 di ottobre. Nel frattempo verrà discussa con i comuni e poi con il Parlamento – continua il Presidente del Consiglio – Le coperture saranno garantite con tagli alla spesa pubblica e alla riduzione dei giochi e delle scommesse e il terzo capitolo delle coperture è dato dal fatto che abbiamo deciso di immettere nel sistema 10 miliardi di nuovi crediti. Credo che abbiamo fatto una scelta molto coraggiosa che serve a venire incontro alle richieste dei cittadini», ha concluso Enrico Letta.