Non so se avete avuto modo di vedere la foto di Letta e di Hollande con in mano il modellino del missile, nel caso la galleria fotografica di Repubblica vi aiuterà. La simbologia itifallica, appropriata per una elegante cena berlusconiana, si mischia, a causa del colore, con quella del suppostone che i due guardano con sbalordimento ed orrore.

Eccoli lì i due grandi sconfitti d’Europa, soppesare i milligrammi da somministrare a se stessi e ai loro paesi. I due che solo volendolo, se fossero dotati di un paio di palle anche di glicerina, potrebbero spostare i piatti della bilancia di questo continente in malora. Il francese con quella faccia da Alvaro Vitali di Provenza sta riportando la Francia nella terza recessione consecutiva, tant’è che gli ultimi dati mostrano la divaricazione inarrestabile tra le sorti di Parigi e quelle di Berlino.

Noi invece proseguiamo con la vendita dell’argenteria di famiglia a teorica riduzione di un debito che invece continua a salire perché pure il prossimo anno il Pil non crescerà. Com’è che diceva el capitano Raymundo Navarro? Ah, sì: «Ocho anos en esto trabiqulo che roteo como un asino vagabundo. esta monumental vacada!»