Domenica ci sono le primarie del più grande partito di opposizione. Tanta gente non è soddisfatta di come vanno le cose nel PD, ma non ha ancora chiara una cosa: questa potrebbe essere l’ultima occasione per dare una scossa a questo partito.

3-candidati1Le primarie sceglieranno il prossimo segretario e l’assemblea nazionale, che per quattro anni dovrà rappresentare gli elettori. Qualcuno pensa che se tanta gente non vota, per protesta, le cose nel PD cambieranno. E’ vero il contrario: non votando ci sarà solo un risultato migliore del vincitore predestinato, Bersani, quello che in nome del rinnovamento ha candidato capolista Bassolino in Campania e Loiero in Calabria.

Insomma, se chi è scontento non andrà a votare vincerà ancora una volta quella classe dirigente che, in 15 anni, non è riuscita a fare niente contro il conflitto d’interessi di Berlusconi. Quella classe dirigente che, dopo l’ennesima sconfitta, ha pensato a tutto tranne che a farsi da parte, e che vincendo ancora potrà dire: “Visto? Gli elettori ci danno ragione!”. E in quattro anni, magari, elimineranno le primarie aperte a tutti, così saranno più sicuri di rimanere là per sempre…

Ovviamente il cambiamento non può essere rappresentato neanche dal segretario in carica. L’unico candidato nuovo è Ignazio Marino. Che però, dicono, non può vincere.

Intanto, non è detto: se lo andassero a votare solo la metà degli scontenti, vincerebbe di sicuro. Ma, anche se non vince, non dimentichiamo una cosa: l’assemblea nazionale viene eletta con il proporzionale, e il PD non è una monarchia. Quali delegati potranno lavorare meglio per il rinnovamento? I Bassolino e i Loiero (Bersani), i Fioroni e i Gentiloni (Franceschini), oppure le Mina Welby e le Rosa Calipari (Marino)?

Insomma: votare Marino è il segnale più forte che si può dare ai dirigenti per fargli capire che il PD deve cambiare; è il modo per eleggere nell’assemblea gente che ha sicuramente le idee CHIARE sulla laicità e sull’innovazione; e, se arriva la sorpresa, può pure portare ad aver subito un cambiamento radicale in questo partito. Che altro serve per convincerti ad andare a votare? O vuoi aspettare quattro anni, sperando che intanto la situazione migliori da sola??

Per saperne di più su Ignazio Marino, vai sul suo sito o su quello dei volontari. Se vuoi sapere dove andare a votare, prova qui. E per finire, gira questo messaggio a tutti i tuoi amici e conoscenti, ora! Al voto mancano poche ore.

PS ricordiamo che possono votare anche i sedicenni e gli immigrati con permesso di soggiorno.