A inizio mese avevo detto che, tra i buoni propositi per il nuovo anno, non puntavo a grandi cose, ma a fare meglio quelle già fatte. La qualità conta più della quantità – dicevo – e nella mia testa c’era un progetto in particolare su cui volevo davvero dare il massimo. Non solo farlo meglio, ma farlo bene, davvero bene.
Ecco, direi che ci sono riuscito. O almeno, credo di esserci riuscito.
Da oggi, su Amazon trovate il mio libro sulle presidenziali americane del 2024. Il titolo originalissimo: Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca: saranno quattro anni intensi.
Ora dovrei raccontarvi di che parla, fare come quelli bravi (insomma: come i professionisti) e spiegare bevemente perché questo libro non è solo il racconto di un’elezione.
Questo libro è uno sguardo a quel momento preciso in cui il mondo si è fermato a guardare dall’altra parte dell’oceano, dove si stava sbriciolando un pezzo di storia, un pezzo della Democrazia più antica della storia moderna. Da una parte c’era l’establishment politico: Joe Biden, Kamala Harris e la leadership democratica. Dall’altra, Donald J. Trump, forse il politico più divisivo dai tempi delle battaglie per i diritti civili negli anni Sessanta.
Per darvi un assaggio, vi riporto un estratto dalla prefazione che è forse la parte che preferisco, perché racchiude un sacco di cose:
𝘓𝘦 𝘦𝘭𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘨𝘭𝘪 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘜𝘯𝘪𝘵𝘪. 𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘵𝘵𝘳𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘰𝘴𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢 𝘤𝘩𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘢̀ 𝘪𝘭 𝘵𝘪𝘮𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘦𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘢 𝘨𝘭𝘰𝘣𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘢𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘭𝘦 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦. 𝘐𝘭 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘧𝘭𝘶𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘳𝘤𝘪𝘰, 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘤𝘭𝘪𝘮𝘢 𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘴𝘢𝘵𝘭𝘢𝘯𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦. 𝘗𝘦𝘳 𝘯𝘰𝘪 𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘦𝘪, 𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘯𝘰𝘪 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘦, 𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘯𝘢𝘮𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘶𝘯 𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘦, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘭𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘦 𝘢 𝘞𝘢𝘴𝘩𝘪𝘯𝘨𝘵𝘰𝘯 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘶𝘯’𝘪𝘮𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘦 𝘯𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰.
𝘈𝘭𝘭𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰 𝘤’𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘪𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘢.
𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘦𝘭𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦̀ 𝘶𝘯𝘢 𝘭𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘧𝘭𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪 𝘭𝘢 𝘰𝘴𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢 𝘥𝘢 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰. 𝘘𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭 2024 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘢 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘦𝘤𝘤𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘦𝘭 2008 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘉𝘢𝘳𝘢𝘤𝘬 𝘖𝘣𝘢𝘮𝘢, 𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘥𝘦𝘭 2024 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢, 𝘶𝘯 𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘦𝘳𝘢̀ 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘨𝘭𝘰𝘣𝘢𝘭𝘦.
𝘎𝘭𝘪 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘜𝘯𝘪𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘰𝘨𝘨𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘥𝘪𝘷𝘪𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘪. 𝘓𝘢 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘢: 𝘴𝘪 𝘦𝘴𝘵𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢, 𝘢𝘭𝘭’𝘦𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘢, 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵𝘢̀; 𝘪𝘯𝘧𝘭𝘶𝘦𝘯𝘻𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘰𝘵𝘪𝘥𝘪𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘢. 𝘈𝘭 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤’𝘦̀ 𝘋𝘰𝘯𝘢𝘭𝘥 𝘛𝘳𝘶𝘮𝘱, 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘶𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘢 𝘮𝘦𝘻𝘻𝘦 𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘦. 𝘊𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰, 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘶𝘴𝘴𝘰, 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘴𝘱𝘪𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘮𝘮𝘪𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘳𝘦𝘻𝘻𝘰, 𝘦̀ 𝘶𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘱𝘰𝘭𝘢𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘦𝘱𝘰𝘤𝘢. 𝘓𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘥𝘪𝘥𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘩𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘷𝘰𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭’𝘈𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢 𝘦, 𝘪𝘯 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰, 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘮𝘰𝘤𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢.
𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘶𝘯𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪. 𝘓𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘦𝘭𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘩𝘢 𝘴𝘱𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘳 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘳𝘦 𝘦 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘴𝘧𝘶𝘮𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘧𝘧𝘢𝘴𝘤𝘪𝘯𝘢𝘯𝘵𝘦, 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦. 𝘓𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦, 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘰𝘧𝘧𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘦 𝘢 𝘤𝘩𝘪 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘥𝘪 𝘰𝘳𝘪𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘱𝘢𝘯𝘰𝘳𝘢𝘮𝘢 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘴𝘢𝘯𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘵𝘪𝘵𝘰𝘭𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘦 𝘭𝘦𝘵𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪. 𝘓’𝘰𝘣𝘪𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘦̀ 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪, 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘭𝘪, 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘶𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘭𝘪 𝘦 𝘴𝘱𝘪𝘦𝘨𝘢𝘳𝘯𝘦 𝘭𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪.
𝘚𝘤𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘛𝘳𝘶𝘮𝘱 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘢𝘴𝘢 𝘉𝘪𝘢𝘯𝘤𝘢 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘰𝘯𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘢, 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢 𝘤𝘩𝘦, 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰, 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢 𝘢 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰. 𝘌̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯 𝘵𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘳𝘶𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰: 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘭𝘪 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘜𝘯𝘪𝘵𝘪, 𝘱𝘦𝘳 𝘭’𝘌𝘶𝘳𝘰𝘱𝘢 𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘯𝘰𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘨𝘭𝘰𝘣𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘤𝘰𝘯𝘯𝘦𝘴𝘴𝘰.
Spero che, leggendolo, possiate trovare spunti, risposte e, perché no, nuove domande. Ma più in assoluto ho bisogno dei vostri indispensabili feedback, perché ho deciso di mollare il lavoro per continuare a scrivere e farne una professione1. Quindi sì, parliamone e discutiamone per tutto il tempo che volete, però comprate il libro che devo campare 
Di seguito la sinossi:
Il 5 novembre 2024 Donald Trump è stato rieletto Presidente degli Stati Uniti.
Il suo ritorno alla Casa Bianca ha cambiato tutto. Ma non è solo la politica americana a essere diversa: sono le sue istituzioni, la sua memoria, la sua idea di democrazia.
Questo libro racconta e analizza la campagna elettorale e le prime mosse della seconda amministrazione Trump: un’ondata di decreti esecutivi, il ricorso a leggi del XVIII secolo per espellere oppositori, il tentativo di smantellare la memoria pubblica, il conflitto aperto con la stampa indipendente, la svolta autoritaria nella gestione del potere.
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca non è un instant book e nemmeno un semplice reportage. È un’opera di analisi politica, storica e culturale, che mette in relazione eventi recenti con la lunga storia americana.
Perché raccontare, oggi, è già resistere.
- Sto scherzando, non ho mollato il lavoro per fare lo scrittore a tempo pieno. O almeno non ancora 😛 ↩︎
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