Oggi voglio parlarvi di una band che tempo fa si è definita così: “Invece di scappare dalla musica contemporanea, noi abbiamo deciso di buttarci dentro adesso”. Sono una band futurista, visionaria, spettacolare. Vengono da un paese di provincia nel Devon e si chiamano Muse.
Questa è la storia di Absolution, il loro terzo album che uscì il 15 settembre 2003 e debuttò direttamente al numero uno in classifica in Inghilterra.
I Muse sono Matthew Bellamy, Chris Wolstenholme e Dominic Howard. Tre ragazzi educati, colti e tecnicamente preparatissimi sui propri strumenti: chitarra, basso e batteria. Amano la musica classica, il rock anni ’70, i Queen, i Black Sabbath, i Radiohead e fin dagli esordi, nel 1999 con l’album “Showbiz”, scelgono subito la strada più difficile puntando tutto sulla qualità e la tecnica.
Il talento non gli manca e neanche la determinazione, e in pochi anni diventano la band più importante in Inghilterra. Nessuno, nella scena rock dei primi anni duemila, punta più in alto dei Muse: hanno le idee e hanno la melodia, sono ossessionati dalla tecnologia, dalle suggestioni del futuro ma anche dei suoi lati oscuri. Parlano di apocalisse, di assoluzione, raccontano le ansie di un nuovo millennio ad un volume altissimo e fanno un disco che diventa subito un classico grazie a un album epocale che guarda al passato ma immagina il futuro.
Il rock inglese torna a essere maestoso, visionario e coinvolgente con la hit “Time Is Running Out”. Ma è tutto Absolution ad essere di una bellezza entusiasmante.
Ladies and gentleman, i Muse!
Tracklist:
- [00:00] 01. Intro
- [00:22] 02. Apocalypse Please
- [04:35] 03. Time is Running Out
- [08:33] 04. Sing for Absolution
- [13:28] 05. Stockholm Syndrome
- [18:26] 06. Falling Away with You
- [23:06] 07. Interlude
- [23:44] 08. Hysteria
- [27:32] 09. Blackout
- [31:54] 10. Butterflies and Hurricanes
- [36:56] 11. The Small Print
- [40:26] 12. Endlessly
- [44:15] 13. Thoughts of a Dying Atheist
- [47:22] 14. Ruled by Secrecy
- [52:14] 15. Fury
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