I deputati leghisti imitano i colleghi del Senato e inscenano una protesta con cartelli contro l’Ici anche a Montecitorio. Espulsi Buonanno e Ranucci (che se la ride). Scilipoti perde la pazienza.
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Dopo le contestazioni al premier Monti da parte del Carroccio in Senato, tensioni anche alla Camera dove il presidente Gianfranco Fini ha espulso due deputati della Lega Nord.
Sin dall’avvio di seduta che esamina il testo della manovra, il Carroccio ha fatto ostruzionismo con una valanga di interventi per ritardare l’esame del testo, su cui il governo ha poi posto la questione di fiducia.
I due leghisti espulsi – Subito dopo alcuni deputati hanno cominciato a fischiare in segno di contestazione e Fini ha invitato i leghisti ad avere un atteggiamento consono: “Sono i pecorai che fischiano, non i deputati”. Le tensioni sono però continuate e Fini ha espulso due deputati leghisti, Gianluca Buonanno e Fabio Raineri, che avevano esposto un cartello in Aula con scritto “No Ici”. Dei due, Buonanno, nel corso del dibattito, secondo quanto riporta su Twitter il deputato dell’Udc Roberto Rao avrebbe detto: “La scuola è piena di comunisti. Se vogliamo fare veramente pulizia, in maniera virtuale, ci vuole il lanciafiamme”.
Non sono mancati neppure gli insulti. Il leghista Massimo Pini si è rivolto a Fini dicendo: “La sua arroganza non ha limiti, lei è proprio un cialtrone”. Il presidente della Camera ha quindi replicato: “Non le consento di insultare, è proprio vero che ogni botte dà il vino che ha”.
In conferenza stampa Monti ha parlato anche di liberalizzazioni. “Le resistenze che si incontrano, e per me non sono una novità – ha detto – quando si vogliono dispiegare le forze delle liberalizzazioni e della concorrenza. Spesso vengono superate non al primo colpo ma con una determinazione tenace. Questo è importante per l’Italia”.
[Via Sky]
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