In queste ore di trastullamento assembleare c’è chi si trastulla come può…:

Fabrizio Rondolino dal 1986 al 1988 è in Direzione nazionale della FGCI: erano gli anni in cui il vostro affezionatissimo, sedicenne, si iscriveva per la prima volta alla federazione giovanile del Pci e Rondo era già vecchio. Finita l’esperienza politica attiva, dal 1988 al 1996 ha lavorato all’Unità come cronista politico e dal 1996 al 1999 è stato responsabile della comunicazione di Massimo D’Alema negli anni in cui il Lìder Maximo era segretario del Pds. Nel 2000 il grande salto in tv: consulente speciale del Grande Fratello. Nell’aprile del 2011 corona uno dei due sogni della sua vita: lavorare con Il Giornale di famiglia. Il secondo sogno arriva l’anno dopo quando Daniela Santanché lo sceglie come consigliere della sua campagna per le primarie del centrodestra. Sarà forse un caso che quelle primarie, poi, non si sono svolte (la versione ufficiale dice che Silvio Berlusconi non si è fidato di Angelino Alfano, ma è solo la versione ufficiale, appunto).

Però non giriamoci troppo attorno, la colpa rimane sempre di Civati.