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Amintore Fanfani molti anni fa, durante le cicliche rivolte giovanili all’interno della Dc, disse una frase che è rimasta nella storia più per la sua semplicità che per la profondità: “Se uno è bischero lo è anche a 20 anni”. Da un bel po’ di tempo la cosiddetta “rivolta politica generazionale” sta prendendo pure il Pd.

Ne parlo perché mi è appena arrivata l’ultima bischerata dei cosiddetti “giovani democratici” Debora Serracchiani e Pippo Civati, i quali per sabato e domenica prossima stanno organizzando “Il nostro tempo“: ennesima tavola rotonda dei democratici più piccoli in cui si parlerà sempre delle stesse cose senza poi arrivare ad una vera sintesi che porti davvero a qualcosa.

Per carità, non ho nulla contro Pippo e contro la mia Debora, è solo che è la quarta o la quinta riunione di quei giovani democratici con la voglia di cambiare il Pd, e sistematicamente si tramuta in un nulla di fatto già dall’indomani. Ecco, io proporrei invece di fare un evento all’anno – vedi tutti quelli organizzati da Pippo Civati con Ivan Scalfarotto e/o Matteo Renzi – la mia segretaria regionale – ma anche Pippo – si sforzasse di fare quel passo più lungo della gamba cercando di buttar fuori il vecchio per far posto al nuovo. Quando riuscirete a far questo passo, io sarò nuovamente in prima fila a raccogliere adesioni esattamente come al congresso del 2009 con Ignazio Marino candidato segretario. Per adesso mi accontento di guardare e salvare nel dimenticatoio gli eventi che nasceranno da ieri ai prossimi cinque/dieci anni.