«Guardando al comportamento delle banche, alla loro politica economica e al modo in cui si sono comportate coi risparmi della gente, possiamo tranquillamente affermare che questo loro stile non giocherà a favore delle famiglie, ma punterà a disgregarle; e, in linea di massima, potrebbero favorire le lobby gay piuttosto che le famiglie».
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Rispondendo alle domande di Klaus Davi, Scilipoti si dice convinto che
«il figlio di due genitori dello stesso sesso potrebbe imitare i propri genitori e diventare gay o lesbica anche lui o lei».
«La crisi potrebbe influire negativamente sulle famiglie, perché toglie serenità. Se le banche continueranno, come stanno facendo, a raccogliere solo soldi, a pensare al guadagno, a puntare sui consumi forsennati, spingeranno le famiglie alla disgregazione. Quando non c’è serenità sul piano economico, viene anche a mancare dal puntodi vista psicologico e mentale. A loro [le banche] i single interessano più delle famiglie, non escludo affatto che uno o più ministri siano iscritti al Grande Oriente d’Italia o a logge internazionali della massoneria. Senz’altro potrebbe esserci questo rischio perché questo è un governo che fa capo a lobby economico-finanziarie internazionali, che si possono definire in una parola: massoneria. Sarebbe un fatto grave se non lo dicessero e si venisse a scoprire successivamente».
E continua: «Avere un padre e una madre è un fatto naturale: per procreare ci vuole un uomo e una donna, due uomini non potranno mai essere paragonati a una famiglia. Oggi qualcuno, in nome del progresso e della modernità, prende alcune posizioni cercando di far saltare quelli che sono i valori della cristianità. Questi valori non sono negoziabili e noi dovremmo difenderli, non cambiarli per guadagnare uno 0,5 per cento di voti. Poi chi è d’accordo ci sosterrà, sennò pazienza». E conclude: «E’ nella natura che i genitori siano un uomo e una donna. Un fatto naturale».
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Non perdo nemmeno tempo per contraddire il (dis)onorevole Scilipoti, in quanto la posizione ufficiale del mondo scientifico in tutti i paesi occidentali, è che l’omosessualità costituisce “una variante naturale del comportamento sessuale umano” e nessuna terapia può essere effettuata per cambiare un orientamento omosessuale a priori. In due parole: è naturale.
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