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Nel pros­simo cda Fiat del 29 gennaio, il primo dopo l’acquisizione del 100% di Chrysler, verrà confermato Sergio Marchionne per i prossimi tre anni e che la sede operativa verrà spostata da Torino all’Olanda o negli Stati Uniti.

Intanto sono state avviate le prime trattative con le parti sociali per le nuove norme contrattuali che riguarderanno circa 80mila dipendenti. L’obiettivo da raggiungere sono i per­messi, la flessibilità degli orari, la banca ore, la malat­tia breve, gli inqua­dra­menti e il diritto allo stu­dio. Per la parte salariale se ne parlerà invece nelle prossime settimane. Per il biennio 2014-2015, i sindacati chiedono un adeguamento di almeno 90 euro, ma al tavolo delle trattative anche i premi di risultato.

La Fiom è stata ancora una volta allontanata dalla trattativa, anche se la sen­tenza della Corte Costi­tu­zio­nale gli ha dato ragione sulla pre­senza in Fiat. Ma cosa passa per la testa dei vertici torinesi?