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Al tradizionale rito dell’ampolla a Pian del Re, Bossi conferma la crisi economica incorona il Trota suo successore e indica la Padania come unica alternativa all’Italia.

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Ieri c’è stato a Pian del Re, a Crissolo in provincia di Cuneo, la tradizionale sagra leghista con il rito dell’ampolla lì dove nasce il Po. Era presente tutto l’entourage del Carroccio, con Bossi solito Cicerone a raccontare le balle dell’ultimo anno del partito di Alberto da Giussano, e il figlio Renzo ad accompagnarlo ormai suo delfino.

Non è stato facile nemmeno per il Senatùr spiegare le incongruenze della manovra ai sindaci leghisti arrivati a Pian del Re e schierati in maniera quasi disubbidiente in prima fila: d’altra parte al passaggio per le montagne Bossi e i suoi si sono visti sbarrare la strada dai sindaci piemontesi che cantando l’Inno di Mameli e sfoggiando slogan del tipo “Giù le mani dai Comuni!!! Dov’é il federalismo?” hanno allestito un gazebo proprio per contestare gli uomini della Lega.

Ma Bossi è Bossi, e tra un gesto del medio e un altro delle corna, il vecchio leghista ha sproloquiato dal palco dicendo che alla fine «troveremo il sistema di aiutare i Comuni».

In comizio i militanti hanno più volte urlato “secessione secessione”, tanto che il leader del Carroccio ha dovuto ammettere che il paese vive una crisi tremenda, ma la rassicurazione è arrivata quasi spontanea dalla sua bocca: «ci aspetta un anno positivo durante il quale la Padania va a disegnarsi con grande determinazione. La sinistra le vuole toccare [le pensioni, ndr] ma la Lega dice no. [Non ci possiamo permettere] di mantenere Roma e tutto l’assistenzialismo del Sud». Ha poi convinto i militanti che presto ci saranno contratti territoriali per sostenere e quindi adeguare il costo della vita.

Ma la vera novità non sono state le solite manfrine sulla Padania o sulle pensioni, bensì il successore del Senatùr. L’incoronazione arriva quasi automatica dalle parole di Bossi per il figlio Renzo: «Io verrò qui tutti gli anni e dopo di me ci sarà mio figlio Renzo che è qui con me». Lo ha poi esaltato poiché – dice il leader leghista – ha sempre saputo mantenere i nervi saldi specialmente nel giro della Padania la cui gestione è stata perfetta, ed è inoltre portatore di innovazione: «mi ha invitato a piazzare un paio di leggi per i giovani». Innovazione da Bossi Junior…

La piazzata bossista arriva comunque nel finale ed è dura per il governo. Il Senatùr è convinto infatti che il governo difficilmente durerà fino al 2013 – “Il governo per adesso va avanti, poi vediamo” – e se la scadenza naturale di questo esecutivo “sembra troppo lontana”, l’alternativa rimasta è la Padania.

Poi, a domanda diretta sulla pubblicazione di Panorama sulla moglie (definita dal settimanale del premier “anima nera della Padania“), Bossi risponde da par suo: «Sono degli stronzi. E’ un danneggiamento alla mia famiglia: mia moglie è una brava».

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Però ci rimane Trota l’innovatore.[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]