Dopo il rimborso dell’Imu e la creazione di 4 milioni di nuovi posti di lavoro, il Cavaliere si inventa l’amnistia per le disumane condizioni delle carceri italiani. Nella realtà si tratta invece dell’ennesima versione della legge salva-Ruby, nel cui processo Silvio Berlusconi è indagato per concussione e prostituzione minorile, e nel quale rischia una condanna da sei mesi a tre anni. Tre anni, guarda caso, come la pena cancellata per i reati estinti con l’amnistia.
Dagli studi di Coffee break, su La7, il Cavaliere la butta lì come se fosse una proposta di normalissimo buon senso che riguarda tutti: «L’amnistia sarebbe una buona cosa. Se avrò la maggioranza potrei proporla nei primi cento giorni». Ora, l’articolo 600 bis del codice penale dice: “Chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di denaro o di altra utilità economica, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a euro 5.164”. Silvio Berlusconi è accusato, appunto, del reato prescritto dal 600 bis; e rischia, come si legge, da sei mesi fino a tre anni di reclusione. Ma con l’amnistia salterebbe tutto.
Unica cosa che non tornava era che il codice penale ha, lo scorso settembre, inasprito la pena portandola a sei anni: “È prevista la reclusione da tre a cinque anni e multa da 15.000 a 150.000 euro per chi induce alla prostituzione un minorenne, favorisce, organizza o controlla la prostituzione di un minorenne. Chiunque compie atti sessuali con un minore fra i 14 e i 18 anni, in cambio di un corrispettivo in denaro o altra utilità, anche solo promessi, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 1.500 a 6.000 euro. Se il minore ha meno di 16 anni, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Pene aumentate se si tratta di minori in stato di infermità o minorazione. In caso di prostituzione minorile sarà escluso il patteggiamento“. Per gli avvocati del Cavaliere vale la pena che era prevista al momento del fatto, non la norma di oggi. Tre anni.
Tutto torna.
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