Circa Giacomo

Sono uno scrittore famosissimo in tutto l'universo e dintorni: scrivo in questo blog dal 2007. Inoltre sono uno scopritore di talenti calcistici di fama condominiale e un padrino di battesimo con esperienza pluriennale. Ma resto umile. Se ciò non bastasse, dichiaro formalmente di essere juventino e di considerare i Led Zeppelin la miglior rock band dal Sacro Romano Impero in poi. Il mio nome per intero è Giacomo Lagona - è scritto così all'anagrafe, abbiate pazienza - ma tutti mi chiamano Jack, anche se non ho ancora capito il perché. Il mio analista dice che sono geneticamente masochista: nella sezione BOOK trovate le prove.

Dicembre 2024

Paul Krugman lascia il New York Times

Di |2024-12-13T07:33:46+01:0013 Dicembre 2024|Categorie: Storie|Tag: , , , |

Paul Krugman, figura centrale nel dibattito economico e politico globale, ha lasciato il New York Times dopo quasi venticinque anni di editoriali che hanno plasmato l'opinione pubblica su temi come l'ineguaglianza, la globalizzazione e la crisi finanziaria. Con il suo stile schietto e analisi brillanti, Krugman ha portato l'economia fuori dalle accademie per renderla accessibile a milioni di lettori.

Amici di una vita di Hisham Matar

Di |2024-12-12T07:30:58+01:0012 Dicembre 2024|Categorie: Libreria|Tag: , , , , , |

Hisham Matar, con Amici di una vita, esplora magistralmente il peso dell’esilio e dell’amicizia in una narrazione intima e profonda. Attraverso la storia di Khaled, un libico esule a Londra dopo il massacro del 1984 davanti all’ambasciata libica, il romanzo intreccia il personale e il politico, scavando nelle ferite lasciate dall’oppressione e dalla distanza dalla patria.

Chi ha vinto e chi ha perso in Siria

Di |2024-12-10T07:30:01+01:0010 Dicembre 2024|Categorie: Storie|Tag: , , , , , , |

In attesa di capire le prossime mosse della guida spirituale della Repubblica Islamica dell'Iran, Ali Khamenei, la caduta del regime di Bashar al Assad è un terremoto geopolitico che ridefinisce il Medio Oriente e consacra Ankara come il vincitore strategico della crisi siriana, con Teheran e Mosca costrette a incassare una sonora sconfitta.

Il perdono di un padre

Di |2024-12-10T17:24:30+01:009 Dicembre 2024|Categorie: Politica|Tag: , , , , |

Hunter Biden, al centro di polemiche da anni, era stato condannato per due reati: aver mentito sull'acquisto di un'arma omettendo la sua tossicodipendenza e per evasione fiscale, nonostante avesse successivamente sanato i suoi debiti con l’erario. Entrambi i casi avrebbero potuto portarlo in carcere, con una sentenza attesa nei prossimi giorni.

La crisi paradossale di Guardiola

Di |2024-12-06T07:30:43+01:006 Dicembre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , |

Pep Guardiola si è improvvisamente scoperto fragile: prima di battere il Nottingham Forest, il Manchester City aveva infilato un pareggio e sei sconfitte in sette partite. Ma nulla nasce dal caso, e le ragioni di questa crisi sono tante, forse troppe.

La cinghia di Elon Musk

Di |2024-12-05T07:34:36+01:005 Dicembre 2024|Categorie: Politica|Tag: , , , , |

L'obiettivo del nuovo Department of Government Efficiency, annunciato da Elon Musk durante la campagna elettorale, è ridurre la spesa pubblica di 2.000 miliardi di dollari entro diciotto mesi, pari a un terzo del bilancio federale. Una proposta ambiziosa che solleva dubbi sulla sua realizzabilità e sugli effetti concreti.

Una tregua che guarda a Gaza

Di |2024-12-04T07:31:21+01:004 Dicembre 2024|Categorie: Politica|Tag: , , , , , , , , |

La tregua tra Israele e Hezbollah è un breve respiro in una regione abituata a vivere in apnea. Frutto di pressioni, compromessi e un’inedita combinazione tra la diplomazia di Biden e la retorica incisiva di Trump, questo cessate il fuoco è il primo passo verso un equilibrio instabile, ma necessario, per guardare oltre il conflitto e verso Gaza.

Diluvio, il nuovo romanzo di Stephen Markley

Di |2024-12-03T07:34:23+01:003 Dicembre 2024|Categorie: Libreria|Tag: , , , , |

Diluvio, l’imponente romanzo distopico di Stephen Markley, è un’esperienza che ti travolge, ti esaurisce e ti lascia pieno di domande: immagina gli Stati Uniti nei prossimi quindici anni, tra ecoterrorismo e rivolte, tracciando un ritratto di un paese fragile e paralizzato da politici incapaci di affrontare il cambiamento climatico e il futuro della specie umana.

Chi controlla il futuro?

Di |2024-12-03T22:58:42+01:002 Dicembre 2024|Categorie: Storie|Tag: , , , , |

Fino a qualche anno fa, parlare di Intelligenza Artificiale Generale sembrava roba da film più vicina a Terminator che alla realtà. Invece oggi quel futuro non sembra più così lontano, e inizia a farsi largo anche un’idea ancora più ambiziosa, quasi incredibile: l’Intelligenza Artificiale Superiore, l’ASI. Non si parla più di se, ma di quando. Avete presente “Stay hungry, stay foolish”? Proprio quello.

Novembre 2024

Trump che fa Trump

Di |2024-11-29T08:30:40+01:0029 Novembre 2024|Categorie: Storie|Tag: , , , |

Trump rimane uno dei più intriganti paradossi della politica americana. Ha affrontato tre campagne presidenziali ed è stato oggetto di infinite analisi e dibattiti. Eppure, non abbiamo ancora capito perché piaccia tanto, cosa rappresenti il suo consenso, e se c'è un metodo dietro la sua follia. Sono pochi i leader di cui si parla tanto, ancora meno quelli che riescono a sfuggire alla comprensione come riesce a Trump.

Il silenzio della fine

Di |2024-11-28T07:31:28+01:0028 Novembre 2024|Categorie: Politica|Tag: , , , , , |

Putin ha trasformato la guerra in Ucraina in un confronto globale tra la Russia e l’Occidente, opposte non solo su interessi territoriali ma su visioni del mondo inconciliabili. L’equilibrio del terrore nucleare, garantito in passato dal senso del limite, è svanito, e l’atomica da tabù assoluto è diventata una minaccia quotidiana. Questo cambio di paradigma rende il conflitto ancora più pericoloso, avvicinando l’impensabile: un’esplosione non lascerebbe né vincitori né vinti, solo il silenzio della fine.

Contro il politicamente corretto

Di |2024-11-27T07:34:25+01:0027 Novembre 2024|Categorie: Politica|Tag: , , , , , , |

Per una parte della destra, il politicamente corretto e la cancel coulture sono un’ossessione che distorce il dibattito, trasformando un normale conflitto culturale in una questione elettorale. In realtà, queste battaglie linguistiche influenzano poco gli elettori, che in gran parte cercano solo di essere rispettosi. Anche se c’è chi, invece, si compiace nell'usare termini offensivi.

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