Sport

LO SPORT CHE CI PIACE, MA PURE QUELLO CHE CI STA SULLE BALLE…


Dicembre 2024

La crisi paradossale di Guardiola

Di |2024-12-06T07:30:43+01:006 Dicembre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , |

Pep Guardiola si è improvvisamente scoperto fragile: prima di battere il Nottingham Forest, il Manchester City aveva infilato un pareggio e sei sconfitte in sette partite. Ma nulla nasce dal caso, e le ragioni di questa crisi sono tante, forse troppe.

Novembre 2024

Il difficile momento dell’addio

Di |2024-11-25T07:30:24+01:0025 Novembre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , , |

Il ritiro di Rafa Nadal, tardivo e malinconico, invita a riflettere sul difficile equilibrio tra gloria e declino nello sport. Avremmo voluto un addio epico, ma resta il ricordo di una carriera leggendaria e il monito sull'importanza di scegliere il momento giusto per fermarsi. Il ritiro di Rafa Nadal, tanto atteso quanto temuto, solleva riflessioni profonde su un tema universale nello sport: il momento giusto per dire addio. Sarebbe stato magnifico vederlo chiudere la carriera con un’ultima epica vittoria, magari davanti al pubblico adorante della sua Spagna. Invece il suo addio è arrivato tardivo, consumato tra sconfitte contro avversari ben lontani dal suo livello di un tempo. E, come spesso accade con gli atleti che rimandano il ritiro, lascia un senso di malinconia, riconoscenza e un pizzico di inevitabile disagio. https://youtu.be/KdVjq0nxupg?si=2tkx1pp9wMKNBMBA C’è un’espressione ricorrente nel mondo dello sport: “l’atleta muore due volte”. La prima è quella sportiva, quando il campione si ritira, o viene costretto a farlo. È una morte simbolica ma profondamente reale: non segna la fine biologica della vita, ma la conclusione definitiva di ciò che ha definito l’identità dell’atleta. È una cesura radicale che apre un vuoto, un “abisso sotto i piedi”, come lo descrive Coelho. Per molti, persino per chi ha un futuro sereno già pianificato come Nadal, l’idea di chiudere con la competizione può essere spaventosa, come un salto nel vuoto. Lo sport, dopotutto, è un mondo crudele da questo punto di vista: si va in pensione da giovani, spesso quando il resto della vita è ancora tutta da vivere. È un salto nel buio: dopo anni di gloria, abituati all’adorazione del pubblico e all’adrenalina della competizione, il passaggio a un’esistenza più ordinaria può risultare sconvolgente. È una paura che spinge tanti atleti a rimandare l’inevitabile, aggrappandosi a ogni possibilità di restare in gioco, anche quando le condizioni fisiche e mentali non sono più le stesse. La tentazione di restare C'è qualcosa di profondamente umano – e al tempo stesso crudele – nell'incapacità di accettare il momento giusto per fermarsi. È una lezione che nello sport si ripete con frequenza disarmante, soprattutto ai livelli più alti, dove la gloria passata sembra un'armatura capace di sfidare anche il tempo. Eppure, la lista degli atleti che hanno allungato inutilmente la propria carriera è lunga e illustre: Pelé, Maradona, Cruyff, Beckenbauer, Guardiola. Oggi, lo stesso copione si replica con Messi, Cristiano Ronaldo, Busquets, Suárez e altri nomi che un tempo erano sinonimo di grandezza, ma che ora faticano a lasciare il palcoscenico. Non è il caso di Zizou Zidane, ad esempio, che scelse di chiudere con dignità al termine di una finale Mondiale – pur con una macchia di troppo – o di Frank Rijkaard, che annunciò con semplicità il suo ritiro nello spogliatoio dell'Ajax dopo una vittoria in Champions League contro il “suo” Milan; o, ancora, Éric Cantona, che ha smesso pochi giorni dopo aver compiuto 31 anni. Sono scelte rare, quasi eccezionali, che trasmettono un senso di chiusura perfetto. Nel ciclismo, Alberto Contador salutò il suo [...]

Nessun Big Three alle ATP Finals

Di |2024-11-15T13:00:12+01:0015 Novembre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , , , , |

Per la prima volta dopo decenni, le ATP Finals si terranno senza Federer, Nadal o Djokovic, segnando la fine dell’era dei Big Three. Con Andy Murray ritiratosi a inizio stagione, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono pronti a guidare la nuova generazione.

Ottobre 2024

Analisi dei migliori 4 campionati europei

Di |2024-10-29T15:04:33+01:0029 Ottobre 2024|Categorie: Sport, Storie|Tag: , , , , |

Negli ultimi 20 anni, i vincitori della UEFA Champions League sono sempre stati club provenienti da Inghilterra, Italia, Spagna o Germania. Questa tendenza non dovrebbe stupire più di tanto, soprattutto se si guarda ai coefficienti UEFA dove Premier League, Serie A, laLiga e Bundesliga sono regolarmente in testa distanziando nettamente tutti gli altri campionati europei.

Inter-Juventus 4-4 è già leggenda

Di |2024-10-29T07:34:32+01:0029 Ottobre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , , , |

Inter-Juventus 4-4 è entrata nella storia del calcio italiano, un concentrato di emozioni e adrenalina come raramente si vede. Non si assisteva a un derby d’Italia con otto gol dal 1975, quando la Juventus vinse 6-2 in Coppa Italia. Un pareggio così non si era mai verificato in Serie A: i risultati con il maggior numero di reti negli scontri di alta classifica erano stati qualche 4-2, molti 3-1, mai un 4-4.

Il culto della divinità nel calcio inglese

Di |2024-10-23T07:01:06+01:0023 Ottobre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , |

Jürgen Klopp ha passato troppo tempo a credere in un vero dio, e tenersi l’idea della propria divinità non credo sia una sua priorità. Il tedesco non si è unito alla Red Bull per fare miracoli, ma forse, in modo indiretto, ha contribuito a svegliare il calcio inglese dal suo culto della divinità.

Gli stadi di proprietà sono indispensabili

Di |2024-10-17T06:30:01+01:0017 Ottobre 2024|Categorie: Sport, Storie|Tag: , , , , |

Investire in uno stadio moderno, polifunzionale e di proprietà non è mai una cattiva idea. Anzi, genera sempre qualcosa. Non farlo, invece, ti lascia inevitabilmente indietro: la UEFA ha annunciato che San Siro non ospiterà la finale di Champions League del 2027.

Stanno uccidendo il calcio

Di |2024-10-08T19:50:36+01:008 Ottobre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , , , , , |

Il crescente numero di partite sta causando un aumento preoccupante degli infortuni nel calcio. Giocatori sovraccaricati che non riescono a recuperare, con muscoli e tendini che cedono. Nonostante le discussioni tra club e federazioni, gli infortuni aumentano e le carriere si accorciano. Soluzioni? Ancora lontane.

Il ricorso della Wada su Jannik Sinner è un caso politico

Di |2024-10-02T17:40:27+01:002 Ottobre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , |

La Wada non è d'accordo con l'assoluzione di Sinner per "assenza di colpa o negligenza" e nel ricorso chiede una sospensione che può andare da 1 a 2 anni, ma senza cancellare i risultati che Sinner ha ottenuto da marzo fino al prossimo verdetto del TAS. L'unica eccezione è la semifinale di Indian Wells, già annullata dal tribunale di primo grado.

Settembre 2024

Il lato oscuro dell’atletica

Di |2024-09-30T07:30:09+01:0030 Settembre 2024|Categorie: Sport|Tag: , , , , |

I femminicidi di Damaris Muthee Mutua, Rebecca Cheptegei e Agnes Tirop non sono eventi isolati. Sono il riflesso di un problema culturale profondo che affligge lo sport keniota: queste tragedie evidenziano un rapporto tossico e distorto tra le fondiste e i loro allenatori maschi, un legame che sfocia spesso in abusi di potere e violenza

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